LA COMMISSIONE HA FIRMATO UN ACCORDO AMMINISTRATIVO CON L’AUTORITÀ DI REGOLAMENTAZIONE DEI MEDIA ITALIANA PER SOSTENERE L’APPLICAZIONE DEL REGOLAMENTO SUI SERVIZI DIGITALI

La Commissione ha firmato un accordo amministrativo con l’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni (AGCOM) a sostegno dei poteri di vigilanza e di esecuzione della Commissione ai sensi del regolamento sui servizi digitali. L’accordo è volto a sviluppare competenze e capacità che aiuteranno la Commissione a individuare e valutare rischi sistemici nell’ambito del regolamento sui servizi digitali, tra cui i rischi correlati alla diffusione di disinformazione e contenuti illegali e gli effetti negativi sui minori. Contribuirà a organizzare lo scambio pratico di informazioni, dati, buone pratiche, metodologie, sistemi tecnici e strumenti con l’autorità di regolamentazione. L’AGCOM è stata nominata coordinatore dei servizi digitali per l’Italia e diventerà pertanto parte del comitato per i servizi digitali, che sarà istituito entro febbraio 2024 e sarà composto da un’autorità competente per Stato membro. Il servizio della Commissione responsabile dell’attuazione e dell’applicazione del regolamento sui servizi digitali, vale a dire la direzione generale delle Reti di comunicazione, dei contenuti e delle tecnologie (CNECT), ha recentemente concluso accordi amministrativi analoghi con le autorità di regolamentazione dei media di Francia e Irlanda; sono in corso colloqui con altre autorità che saranno annunciate a tempo debito. Gli accordi fanno seguito alla recente raccomandazione della Commissione agli Stati membri in cui questi ultimi vengono invitati a coordinare la loro risposta alla diffusione e all’amplificazione di contenuti illegali su piattaforme e motori di ricerca online di dimensioni molto grandi. Il regolamento sui servizi digitali stabilisce norme fondamentali per plasmare un ambiente online sicuro e affidabile all’interno dell’UE. Una cooperazione efficace e attiva con gli Stati membri e le autorità nazionali di regolamentazione è fondamentale a tal fine, soprattutto nell’attuale contesto di conflitto, caratterizzato dalla guerra di aggressione della Russia contro l’Ucraina e dagli attacchi terroristici di Hamas contro Israele.