COSTRUZIONE DELLO SPAZIO EUROPEO DELL’ISTRUZIONE: PROGRESSI VERSO GLI OBIETTIVI PER L’ISTRUZIONE A LIVELLO DI UE, MENTRE PERMANGONO CRITICITÀ PER QUANTO RIGUARDA L’EQUITÀ
La Commissione ha approvato nei giorni scorsi la relazione sui progressi compiuti per la realizzazione dello spazio europeo dell’istruzione. La relazione fa il punto sulle iniziative e le tendenze in atto nell’UE per quanto riguarda i progressi compiuti verso il conseguimento degli obiettivi dell’UE in materia di istruzione e formazione e fissa l’agenda per il 2025. Le 40 iniziative in corso a livello di UE comprendono azioni strategiche che spaziano dall’apprendimento misto all’apprendimento per lo sviluppo sostenibile, dalla strategia europea per le università fino ai progetti finanziati dall’UE come le accademie degli insegnanti, la coalizione “Istruzione per il clima” o i centri di eccellenza professionale. Viene inoltre dato seguito ai lavori dei gruppi di esperti, come quelli sulla disinformazione o gli investimenti di qualità, e sono attuate misure per rendere più inclusivi il programma Erasmus+ e il Corpo europeo di solidarietà Grazie all’impegno comune per lo spazio europeo dell’istruzione, queste iniziative stanno rafforzando l’attività degli Stati membri. Questo approccio comune, nazionale e dell’UE, si è rivelato particolarmente efficace nella risposta alle nuove problematiche che i sistemi di istruzione e formazione dell’UE hanno dovuto affrontare negli ultimi due anni, vale a dire la pandemia di COVID-19 e l’accoglienza di discenti e insegnanti rifugiati a seguito della guerra di aggressione della Russia contro l’Ucraina. Il quadro strategico rafforzato, che riunisce gli Stati membri e i principali portatori di interessi, ha consentito la messa in comune di conoscenze e risorse, la condivisione organizzata di buone pratiche e l’attuazione di soluzioni concrete. Nella relazione di monitoraggio del settore dell’istruzione e della formazione che accompagna la relazione sono riportati alcuni esempi dei passi avanti fatti verso il conseguimento degli obiettivi a livello di UE, come la diminuzione dell’abbandono scolastico e l’aumento del tasso di istruzione terziaria e della partecipazione all’educazione e cura della prima infanzia. Allo stesso tempo alcuni segnali mostrano che sono necessari sforzi sistemici a più lungo termine per migliorare l’equità nel campo dell’istruzione e affrontare la carenza di insegnanti. Grazie a nuovi indicatori a livello di UE per entrambi gli ambiti, le politiche potranno basarsi su dati concreti e sarà favorito l’apprendimento reciproco. La Commissione darà seguito alla relazione sull’andamento dei lavori con un processo di revisione intermedia nel 2023, dal quale sarà tratto insegnamento e slancio per il periodo fino al 2025, quando dovrà essere stilata una relazione completa sulla realizzazione dello spazio europeo dell’istruzione.