IL FONDO EUROPEO DI ADEGUAMENTO ALLA GLOBALIZZAZIONE HA AIUTATO 13.000 LAVORATORI LICENZIATI A RIQUALIFICARSI E TROVARE NUOVI LAVORI
L’UE ha stanziato 51,8 milioni di € del FEG per aiutare oltre 13 000 lavoratori espulsi dal lavoro e lavoratori indipendenti a riqualificarsi e trovare un nuovo lavoro. La Commissione ha ricevuto richieste da 9 Stati membri (Belgio, Germania, Estonia, Grecia, Spagna, Francia, Italia, Paesi Bassi e Finlandia) e ha mobilitato i finanziamenti del FEG in tutti e 14 i casi in cui era stato richiesto il sostegno. Il maggior numero di lavoratori interessati era attivo nel settore del trasporto aereo e automobilistico, seguito da quello del magazzinaggio e delle attività di supporto ai trasporti. La quasi totalità dei lavoratori che ha ricevuto sostegno ha perso il lavoro a causa delle conseguenze economiche della pandemia di COVID-19. Le misure cofinanziate del FEG sono state fondamentali per aiutare questi lavoratori a riqualificarsi, ad esempio nel settore delle competenze digitali, a prepararsi per nuove opportunità di lavoro grazie al tutoraggio, all’orientamento professionale e all’assistenza nella ricerca del lavoro, oppure ad avviare un’attività in proprio. In determinati casi, i lavoratori hanno anche ricevuto indennità per partecipare alle formazioni. Dal 2014, il FEG ha mantenuto un tasso medio di reimpiego del 60% in tutti i casi di attivazione, evidenziando così la sua importanza nel sostenere i lavoratori espulsi dal lavoro. Grazie ai finanziamenti per la formazione mirata e per le altre misure di supporto ai fini del reinserimento dei lavoratori licenziati, il FEG contribuisce agli sforzi dell’UE volti a incoraggiare lo sviluppo delle competenze, in particolare nel contesto dell’anno europeo delle competenze. Dal 2007, il FEG ha messo a disposizione 688 milioni di € in 177 casi di licenziamenti collettivi, aiutando quasi 168 000 lavoratori espulsi dal lavoro in 20 Stati membri.