UCRAINA: LA COMMISSIONE AL FIANCO DEGLI STATI MEMBRI PER AGEVOLARE L’INSERIMENTO DEI MINORI RIFUGIATI NELLE SCUOLE
La Commissione ha pubblicato un manuale pratico per aiutare i bambini e i giovani ucraini a proseguire il loro ciclo di istruzione nell’UE, dall’educazione e cura della prima infanzia fino all’istruzione secondaria superiore (0-18 anni). Il documento raccoglie principi e pratiche fondamentali in materia di istruzione per agevolare l’inserimento nella scuola dei bambini sfollati dall’Ucraina. Si rivolge a tutte le parti interessate, compresi gli insegnanti e le autorità nazionali. I consigli concreti si basano sugli insegnamenti tratti collettivamente dagli Stati membri dopo l’invasione dell’Ucraina da parte della Russia il 24 febbraio. In occasione della pubblicazione, Margaritis Schinas, Vicepresidente per la Promozione dello stile di vita europeo, ha dichiarato: “Accogliere un numero così elevato di rifugiati ucraini nelle scuole e nelle università europee rappresenta una formidabile opportunità per preparare i giovani ucraini al loro percorso europeo. L’Ucraina può contare sul fatto che l’UE sosterrà e proteggerà i suoi figli, in modo che possano ricostruire il proprio paese. La solidarietà è un pilastro del nostro partenariato, presente e futuro”. Mariya Gabriel, Commissaria per l’Innovazione, la ricerca, la cultura, l’istruzione e i giovani, ha dichiarato: “Alla fine di questo anno scolastico possiamo fiduciosamente affermare che siamo pronti per l’autunno. Abbiamo aiutato gli educatori a impartire istruzione nelle migliori condizioni possibili. E abbiamo garantito che le nostre scuole rimangano un rifugio sicuro per tutti gli studenti, che siano rifugiati o cittadini dell’UE.” Il documento di lavoro dei servizi della Commissione è stato elaborato in consultazione con l’Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i rifugiati (UNHCR) e con l’UNICEF, con i rappresentanti dei ministeri dell’Istruzione, con le organizzazioni partner riunitesi tra il marzo e il giugno 2022 in occasione di eventi di apprendimento tra pari e con i rappresentanti dell’NESET, la rete di esperti che lavorano sulla dimensione sociale dell’istruzione e della formazione.