LA CECHIA ALLA PRESIDENZA DEL CONSIGLIO UE: QUALI SONO LE ASPETTATIVE DEGLI EURODEPUTATI?
A partire dal1° luglio la Cechia ha assunto la Presidenza di turno del Consiglio dell’UE. La Cechia ha sostituito la Francia alla Presidenza del Consiglio dell’Unione europea e precedendo la Presidenza svedese cha avrà inizio a gennaio del 2023. I tre paesi insieme formano l’attuale trio di presidenze che stabiliscono obiettivi a lungo termine e un programma comune per un periodo di 18 mesi, sebbene ogni paese porti avanti al tempo stesso anche le proprie priorità. Durante il semestre di presidenza, la Cechia intende concentrarsi su cinque aree strettamente collegate: Gestione della crisi dei rifugiati e della ripresa dell’Ucraina nel dopoguerra Sicurezza energetica Rafforzamento delle capacità di difesa e di sicurezza del ciberspazio dell’Europa Aumento della resilienza strategica dell’economia europea Resilienza strategica dell’economia europea Il 16 giugno il Primo Ministro ceco Petr Fiala ha discusso del programma di Presidenza del suo paese con la presidente del Parlamento europeo Roberta Metsola e con i leader dei gruppi politici. Abbiamo chiesto agli eurodeputati cechi cosa si aspettano dalla presidenza del loro paese: Per Luděk Niedermayer (PPE), la sfida più grande in termini legislativi è quella di completare almeno una parte del pacchetto “Pronti per il 55” e del pacchetto sul riciclaggio di denaro. Affrontare la questione delle conseguenze della guerra in Ucraina sarà un altro argomento importante. “Possiamo beneficiare della buona reputazione e del credito che i paesi della nostra regione hanno guadagnato per la loro risposta chiara e rapida”, ha affermato. Niedermayer spera che anche la pubblicità dell’azione dell’UE per garantirne una percezione più positiva in Cechia sarà una delle priorità. Prendendo atto delle sfide che l’UE deve affrontare, fra le quali la guerra in Ucraina e la necessità di una ripresa socioeconomica dopo la pandemia, Radka Maxová (S&D) ha dichiarato: “Vorrei che la Presidenza ceca si concentrasse sul rafforzamento della resilienza dell’UE garantendo che la transizione digitale e quella ecologica avvengano in modo socialmente giusto. Non vedo l’ora di vedere la Presidenza alle prese con un’azione decisa nell’area della salute mentale”. Dita Charanzová (Renew) pensa che l’obiettivo principale sarà la guerra e le sue conseguenze. “È fondamentale avere una risposta forte e unita dell’UE alla Russia, ma anche continuare ad aiutare l’Ucraina, sia finanziariamente che politicamente”. Le sfide principali saranno garantire l’indipendenza energetica e combattere l’aumento dei prezzi dell’energia e dei generi alimentari, ha aggiunto la Charanzová. Per Veronika Vrecionová (ECR) è d’accordo. “L’Unione europea sta affrontando una delle prove più difficili dalla sua creazione. Il compito della Presidenza ceca sarà quello di aiutare a superare con successo questa crisi”, ha affermato, aggiungendo che il motto della Presidenza cattura questo obiettivo in modo molto accurato . Marcel Kolaja (Verdi/ALE) ha affermato che saranno sei mesi difficili. “È molto probabile che i Paesi europei dovranno mostrare unità e solidarietà in un modo che non hanno mai fatto prima. La Cechia deve agire come un partner affidabile che costruisce ponti e che è sempre alla ricerca di compromessi”. Kateřina Konečná (La sinistra) spera che, nonostante la guerra in Ucraina, la Presidenza ceca trovi il tempo per lavorare su altre sfide, come il piano d’azione dell’UE sulle malattie rare e la direttiva sugli accordi di credito al consumo. “Il deterioramento della situazione economica degli europei a causa della guerra e della crisi energetica lo richiede”, ha affermato.